Studente fuori sede??….Si! Fesso??….No!

La vita da studente universitario fuori sede ha pro e contro, d’altronde come tutte le cose di questo mondo.

Queste quattro parole che oggi metto alla vostra attenzione le ho maturate nel corso dei miei 5 anni vissuti da studente fuori sede.
Tra poche settimane, per la terza volta dovrò, o meglio dovremo :D, cambiare casa e voi giustamente direte! Perchè???

Questo è il fulcro della discussione che seguirà! Sia chiaro, non sarà uno sfogo, ma una presa di coscienza del fatto che
il rapporto tra il proprietario di casa e lo studente nella maggior parte dei casi, prima o poi, si debba per forza incrinare.
Non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ma le esperienze parlano chiaro, almeno le mie/nostre.
Tanto per cominciare, nel contratto che fa il proprietario per tutelarsi (lui dice così), tu studente diventi il conduttore mentre lui è il conducente (il capo)!

Ma non pensate che il contratto sia registrato, e no! Già vi da la casa ad un prezzaccio, poi se deve registrare il contratto e pagarci le tasse non gli conviene più.
Azz!!! Mi affitti un’appartamento per 4 persone a 700 euro e mi hai fatto un prezzaccio??? Ho sbagliato a studiare allora!!! 🙁
Lui la chiama carta privata,la fa per tutelarsi, perchè se succede qualcosa lui ha qualcosa da impugnare, tu invece ti devi mettere una mano davanti e una dietro e andare via (in silenzio).Vabbe’, firma e falla finita tanto che te ne frega.

Poi la parte economica: “allora mi dovete un mese anticipato + la caparra per le utenze, mettete che ve ne andate così all’improvviso io con che le pago le bollette residue delle utenze!!!” (Mhaaa…dove dobbiamo scappare non lo so) “la mensilità anticipata come mai??” “Eh no, vabbè, quella la prendo per la sicurezza che non andiate via senza preavviso.
Fino a qui le precauzioni sono tutte prese per il solo interesse del conducente, la tutela del conduttore non esiste, puoi da un momento all’ altro essere butatto fuori senza se e senza ma.

Avrei da approfondire, non immaginate quanto, ma in linea generale questo è l’approccio standard di uno studente con il proprietario di casa.
Analizzando la situazione sembra che noi siamo i fessi che arrivano dal paese dei balocchi per pagare affitti stratosferici e vivere in appartamenti che il 60-70% delle volte non hanno niente a che fare con una casa, bensì sembrano alloggi di fortuna.

La cosa che più manda in bestia il sottoscritto è che in questo rapporto lo studente deve sempre passare per il fesso che porta i soldi, abita in una catapecchia e si deve accontentare.
E no! Non ci sto… studente si…. ma non certo fesso!!

Voi conducenti trovate il modo di affittare qualsiasi posto spacciabile per una casa al triplo o quadruplo del valore effettivo e avete anche il coraggio di trattare le persone che lo occupano in questo modo???
Penso che bisogna avere e trovare un rispetto reciproco della situazione, ok che io devo pagare, sono studente, però umanamente parlando, pretendo un trattamento civile.
Certamente non voglio dire che tutti i proprietari di casa sono così, però diciamo che di situazioni ne ho viste molte e spesso è così. Questa storia deve finire, io studio e tu affitti, io ti pago e tu mi rispetti.

Se si rompe qualcosa in casa penso sia il minimo che tu conducente ti attrezzassi nel minor tempo possibile per sistemare il tutto, a maggior ragione che ti frutto una cifra tanto alta ogni mese.
Invece no, tergiversi, te la prendi comoda perché tu, a differenza nostra, puoi appellarti a quel famoso foglio scritto, nel frattempo noi dobbiamo confrontarci con tutti i problemi universitari (esami e corsi da seguire) e devi pensare anche a quelli di casa pur pagando una cifra.

A volte si sentono situazioni estreme di veri e propri atti vandalici all’interno degli appartamenti, da studenti e da futuri depositari della correttezza e civiltà, non ci rispecchiamo in questi modi di agire, la maggior parte delle volte l’unica soluzione è cambiare casa, pregando e sperando che sia arrivata la volta buona.

Noi ci riproveremo a Gennaio, del futuro non c’è certezza, ma mi voglio convincere più che mai che questa sarà la volta buona.

To be continued …

Una risposta a “Studente fuori sede??….Si! Fesso??….No!”

  1. guarda anke io studio…sono in affitto in periferia perchè il polo di ingegneria è fuori città….un anno che ho avuto culo pagavamo 550 in 3 spese comprese….appartamento “grande”..2 camre un bagno una cucina e salotto….ma anni ’60 se non prima….finestre che le rompevi soffiando tipo scuola elementare…persiane incrostate e spifferi dappertutto, api in terrazza…albanesi marocchini indiani e vecchi matti in condominio…puzza e sporco nelle scale robe da vomitare….riscaldamento condominiale sempre spento….a febbraio a udine un paio di anni fa è venuto freddo con tipo -5 gradi di giorno con vento forte e secco ( ti taglia la pelle), in casa avevamo 14 gradi….e poi non esiste un affitto in nero dalle nostre parti….se esiste io in 5 anni che ho cambiato 4 appartamenti e ne avro visti una ventina in tutto, nessuno mi ha mai proposto l’affitto in nero…mia morosa che è quasi in centro…cioè vicino alla stazione in un quartiere di immigrati merdosi che non può neanke uscire da sola paga con suo fratello 550€ (in 2 persone in un’appartamento da 4 quindi esclusi gli altri 2)…non trovi a meno di 700 euro per 4 è inutile che ti incazzi….pensa anke un attimo al periodo di ammortamento che hanno loro con gli appartamenti….ci rientrano in 20 anni se va bene….quindi è inutile che ti incazzi…poi pensa loro come vedono gli studenti la volta che x sbaglio rompono qualcosa…hanno ragione.

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