Gli albori di Linux

Sfruttando le conoscenze del corso di Sistemi Operativi  in questo articolo cercherò di rendervi partecipi di alcuni capisaldi e retroscena che forse non tutti conoscono sulla nascita di Linux.

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Convinto del fatto che almeno una volta nella vita lo avete usato o almeno sentito nominare in una delle sue più disparate versioni, voglio mettere alla vostra attenzione le vere radici di questo sistema operativo che se pur di difficile approccio e comprensione è dato di fatto, ritenuto molto potente e utilizzato dagli addetti ai lavori.

Al contrario dei poco approfonditori della materia storica,  il vero spunto per la nascita dell’attuale Linux è scaturito da  Andrew Stuart Tanenbaum nato in America ha vissuto quasi sempre in Olanda, professore di informatica e caposaldo degli studi in materia di sistemi operativi e non solo. Negli anni 80 l’unico sistema operativo utilizzato era UNIX, sviluppato da AT&T e Bell Laboratories, essendo lo stesso coperto da copyright non dava la possibilità a nessun studente o “smanettone” di poter studiare e approfondire le conoscenze su questo sistema operativo, visto che i sorgenti non erano rilasciati e accessibili ai non addetti ai lavori. Allora il prof. Tanembaum nella seconda metà degli anni 80, precisamente nel 1987 presso la Vrije Universiteit ad Amsterdam diete alla luce un nuovo sistema operativo, sempre UNIX base che chiamò MINIX; contestualmente pubblicò un libro dove erano presenti i sorgenti del kernel, del gestore della memoria e del file system, quasi tutto interamente scritto in linguaggio C.

Ed è questa la vera svolta per la nascita del sistema operativo che conosciamo e usiamo oggi con il nome di Linux, è grazie a MINIX,  nato con uno scopo prettamente didattico e di apprendimento che lo studente Linus Torvalds grazie alle sue doti di programmatore si avvia ad un concetto di kernel diverso da quello di MINIX che successivamente darà vita a Linux stesso.

Famoso è lo scambio di differenti vedute avuto sul newsgroup comp.os.minix dal titolo Linux is obsolete.Torvalds riteneva di aver trovato una soluzione per rendere più veloce e più performante il kernel di MINIX, Tanenbaum liquidò lo studente facendogli presente che lui era il prof. e quello che diceva e faceva lui non si discuteva.Questo è stato il punto di rottura che dopo pochi anni ha dato vita a Linux come lo conosciamo oggi, la differenza fondamentale che Torvalds aveva intuito o meglio aveva ipotizzato era un kernel con struttura monolitica al contrario di quello che equipaggiava MINIX che era a microkernel.

Tutto quello che è avvenuto successivamente è frutto di questa storica scissione e rottura tra queste due figure diventate emblemi della storia e nella nasciata dei sistemi operativi moderni, resta il fatto che Tanenbaum nel suo ultimo libro ha dedicato un capito a Linux e a quello che qualche anno prima avevo ritenuto un progetto non perseguibile e di poca importanza.

Inutile dilungarsi sulle differenze salienti dei due sistemi, MINIX era un sistema base per il solo studio e approfondimento degli aspetti architetturali dei sistemi operativi, Linux attualmente è un sistema operativo a tutti gli affetti usatissimo nei settori di gestione e applicazione di un certo livello, ma anche utilizzato quatidianamente da un ristretto gruppo di persone in versione desktop. Inoltre, afferire quali delle due strutture è più performante e affidabile (monolitica o microkernel) è la medesima sfida affrontata dall’amico Flavio nel post precende sui sistemi operativi, la risposta è semplicemente dipende, non pensate sia un’escamotage per non esporsi, ma semplicemente dipende da che tipo di applicazione ne vogliate fare.

 

Spero di non avervi annoiato troppo e di aver fatto cosa gradita delucidarvi su un aspetto che se pur minimale è la vera nascita di Linux.